Contributo statale e regionale a fondo perduto per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Queste risorse sono destinate a finanziare interventi edilizi, sia all’interno degli appartamenti sia nelle parti comuni dello stabile, finalizzati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche che costituiscono un ostacolo ai portatori di menomazioni o di limitazioni funzionali permanenti.
Le richieste di contributo vanno presentate nel Comune dove è situato l’immobile oggetto dell’intervento edilizio entro il 1° Marzo di ogni anno per rientrare nel bando dell’anno in corso. La domanda deve essere presentata prima di dare inizio ai lavori.
La domanda deve essere presentata compilando l’apposito modulo provvisto di marca da bollo da 16€ ed allegando almeno i seguenti documenti: il verbale di una Commissione pubblica di accertamento della invalidità (invalidità civile, handicap, INAIL ecc.), un documento di identità in corso di validità.
I Comuni trasmettono il fabbisogno alla Regione che ripartisce i finanziamenti disponibili e, successivamente, gli stessi Comuni provvedono a erogare i contributi agli aventi diritto.
Dal 1° marzo 2014 il bando prevede la formazione di due graduatorie parallele:
- La graduatoria nazionale finanziata dalla legge n. 13/1989
- La graduatoria regionale, istituita con la legge regionale n. 24/2001 e successive modificazioni e la delibera della Giunta regionale n. 171/2014
Nella graduatoria nazionale, dove i fondi provengono dal bilancio statale, i criteri di determinazione della graduatoria sono la data di presentazione della domanda e la categoria di invalidità.
Nella graduatoria regionale, dove i fondi provengono dal bilancio regionale, i criteri di determinazione della graduatoria sono il valore del reddito ISEE del nucleo familiare della persona con invalidità e la categoria di invalidità. Questa graduatoria viene attivata in caso di mancanza di fondi nazionali per l’anno di riferimento o nel caso i fondi nazionali non siano sufficienti al finanziamento di tutte le domande pervenute.
In entrambe le graduatorie hanno la precedenza le domande delle persone con invalidità totali con difficoltà di deambulazione.
L’importo del contributo è concesso sulla base dei seguenti scaglioni:
- Spesa fino a 2.582,28€ -> Contributo fino a copertura della spesa;
- Spesa da 2.582,28€ a 12.911,42€ -> Contributo aumentato del 25% sulla spesa sostenuta che eccede i 2.582,28€ (Esempio: 10.000€ di spesa -> Contributo 2.582,28€ + 1.854,43€ = 4.436,71€)
- Spesa da 12.911,42€ a 51.645,69€ -> Contributo aumentato di un ulteriore 5% sulla cifra che eccede i 12.911,42€ (Esempio: 30.000€ di spesa -> Contributo 2.582,28€ +2.582,28€ + 854,43€ = 6.018,99€)
- Se la spesa supera i 51.645,69€ -> Il contributo erogato sarà comunque pari a quello riconosciuto per quel tetto di spesa cioè 7.101,28€
Le graduatorie vengono generalmente pubblicate entro la fine del mese di Aprile e sono consultabili sul sito del Comune al quale è stata inviata la richiesta.
L’erogazione del contributo avviene dopo l’esecuzione dell’opera ed in base alle fatture debitamente quietanzate: il richiedente ha pertanto l’onere di comunicare al Comune la conclusione del lavori con trasmissione dei documenti relativi alle spese sostenute.
Le domande che, per insufficienza di fondi, non vengono soddisfatte nell’anno restano comunque valide per gli anni successivi, senza la necessità di una nuova verifica di ammissibilità: esse tuttavia perdono efficacia qualora vengano meno i presupposti del diritto al contributo (ad esempio: trasferimento dell’istante in altra dimora).
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