Bonus Barriere Architettoniche 75%

Ecco cosa devi sapere per non perdere la nuova opportunità del 2022

Stai pensando di installare un elevatore, una piattaforma o un ascensore a casa tua o nel tuo condominio? Dal 1° Gennaio 2022 hai una nuova opportunità di risparmio che ti aspetta, scopri subito di cosa si tratta.

La Legge di Bilancio 2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, introduce per la prima volta una grande novità: l’agevolazione fiscale per interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici esistenti.

Il Nuovo Bonus Barriere Architettoniche 2022 è regolamentato dall’art. 42 del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2022, che va a modificare il Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, alla Legge 17 luglio 2020, n. 77) inserendo, dopo l’articolo 119-bis, l’articolo 119-ter recante “Detrazione per  gli  interventi  finalizzati  al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche”

Scopriamo insieme in cosa consiste questo nuovo Bonus Edilizia, chi ne può usufruire e a quali condizioni.

  1. Importo detraibile. Come prima cosa occorre sapere che l’incentivo consiste in una detrazione del 75% “per le spese documentate e sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti” da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.
  2. Periodo di ritorno. Ecco una seconda buona notizia, questo nuovo Bonus Casa non si utilizzerà seguendo le tempistiche di detrazione previste per gli altri incentivi, ovvero 10 quote in 10 anni, ma seguendo quelle stabilite dal Superbonus 110%, ovvero ripartendo la detrazione in 5 quote di pari importo per 5 anni.
  3. Massimali di spesa. I limiti di spesa variano in base al numero delle unità immobiliari all’interno degli edifici: 
    1. 50.000€ per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
    1. 40.000€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
    1. 30.000€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
  4. Tipologie di intervento. La detrazione interessa tutti quegli interventi relativi all’installazione di impianti, volti all’abbattimento delle barriere architettoniche quali ad esempio: ascensoripiattaforme elevatricimontacarichimini-ascensoriservoscalaelevatori e poltroncine. È possibile beneficiare della detrazione non solo in caso di installazione di nuovi impianti presso case private e condomini, già esistenti, ma anche in caso di sostituzione di un impianto esistente, in tal caso rientrano nella detrazione anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali dell’impianto sostituito.
  5. Requisiti tecnici. Per poter accedere alla detrazione, l’intervento deve rispettare i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici del 14 giugno 1989, n. 236. Per sapere quali caratteristiche deve avere l’ascensore, la piattaforma elevatrice o il servoscala per essere conforme al decreto ministeriale leggi Abbattimento Barriere Architettoniche in conformità a DM 236/89.

Questa nuova agevolazione fiscale va così ad aggiungersi, pur rimanendo non cumulabile, alle “storiche” agevolazioni tra le quali ricordiamo l’aliquota IVA al 4% e la detrazioni IRPEF 19%,oppure Superbonus 110% come intervento trainato. 

Questa nuova opportunità che viene offerta dallo Stato italiano ai propri cittadini è un forte segnale di quanto sia importante e fondamentale consentire a tutte le persone, ed in particolare alle persone anziane o disabili, di poter vivere la propria casa in modo agevole e confortevole.

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