La tua abitazione è su più piani e da qualche tempo stai pensando di installare un ascensore?
Ti stai chiedendo quali permessi richiedere e quando richiederli. Ne parliamo in questo articolo dopo aver fatto un po’ di chiarezza su quale tipo di impianto installare, l’elevatore per la casa è un vero e proprio mini-ascensore.
Ascensore o mini-ascensore? Cosa cambia?
Facciamo chiarezza sul tipo di impianto più adatto alla propria abitazione.
Frequentemente si sente parlare di ascensori per la casa, ma in realtà, con questo termine, si fa riferimento a un’altra soluzione: i mini-ascensori o montacarichi o anche piattaforme elevatrici.
I primi, gli ascensori, sono impianti che servono molti piani, caratterizzati da velocità normalmente maggiore o uguale a 0,5m/s, caratteristiche strutturali ben precise e consumi importanti, i secondi, i mini-ascensori, sono invece più adatti agli edifici di pochi piani, in genere fino a 4 fermate, ed alle abitazioni indipendenti; hanno dimensioni flessibili, ingombri e consumi decisamente contenuti ed una velocità massima pari a 0,15m/s.
Se stai pensando di installare un ascensore all’interno della tua abitazione, di dimensioni modeste e che ti faccia superare un dislivello inferiore a 4 piani, allora un mini-ascensore fa al caso tuo.
Mini-ascensore interno o esterno? Servono permessi diversi?
L’installazione di un mini-ascensore interno all’abitazione rientra, nella maggior parte dei casi, tra i lavori di edilizia libera a condizione che l’intervento non vada ad interessare le strutture portanti dell’edificio. A stabilirlo è il Glossario unico per le opere di edilizia libera che fa rientrare l’installazione degli apparecchi per abbattere le barriere architettoniche – quindi rampe, montascale o servoscala, montacarichi e ascensori interni – tra i lavori che non prevedono una comunicazione al Comune o la sua approvazione.
Quando il mini-ascensore deve essere installato in esterno, il discorso cambia. Infatti, il mini-ascensore esterno, installato su un edificio esistente, modifica la sagoma e i volumi del fabbricato e pertanto la sua installazione non rientra fra i lavori di edilizia libera. Di conseguenza vanno presentate al Comune una o più richieste, a seconda che l’immobile sia o meno “vincolato” (cioè sottoposto a vincoli artistici, storici o paesaggistici), sia visibile dalla strada oppure no, rispetti le distanze dai confini, ecc.
Come avete già potuto immaginare, questi permessi possono variare da una semplice CILA fino ad un insieme di più autorizzazioni da presentare a differenti enti pubblici.
Il consiglio che ti diamo, in questo caso, è quello di contattare il team di Colibrì per valutare la tua situazione insieme ai nostri tecnici ed ingegneri esperti in questo campo.