Installare un ascensore in una casa privata o in un condominio consente di superare le scale presenti in modo pratico e sicuro, aumentando il valore dell’immobile stesso e il comfort di vita delle persone che vi abitano.
Agevolazioni Fiscali
Grazie alle agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia (Iva agevolata e Bonus Casa) e per l’abbattimento di barriere architettoniche (Iva agevolata, Incentivi statali e Bonus) è possibile oggi avvalersi delle detrazioni IRPEF per rientrare di un importo variabile tra il 50%, il 75% ed il 110%, del costo totale dell’intervento (per approfondire leggi anche Bonus Barriere Architettoniche 75% oppure Superbonus 110% oppure Fondo Barriere Architettoniche). Inoltre le piattaforme elevatrici, così come gli ascensori ed i montascale, possono beneficiare dell’Iva agevolata al 4% se rispondono ai requisiti richiesti dalla legge italiana per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per approfondire leggi anche Agevolazioni fiscali).
Qual è il prezzo mini-ascensore per la casa?
Il costo di un mini-ascensore per la casa dipende da diversi fattori:
- Numero di piani da raggiungere: un elevatore per la casa può effettuare un massimo di sei fermate, naturalmente il prezzo di un mini-ascensore di 5 piani sarà differente rispetto a quello che deve servire un solo piano;
- Luogo di installazione ascensore se interno o esterno all’edificio;
- Presenza di castelletto, struttura metallica che sostituisce il vano in muratura;
- Tipologia di mini-ascensore: elettrico, che richiede un maggior investimento iniziale ammortizzabile in circa 4 anni grazie all’efficienza energetica, o idraulico, dal costo inferiore;
- Personalizzazione dell’ascensore: finiture, materiali, eventuali accessori permettono di rendere il proprio elevatore unico e di realizzarlo secondo i propri gusti e lo stile dell’abitazione in cui viene inserito;
- Tipo di manovra: automatica, a uomo presente o semiautomatica;
- Tipologia di porte: automatiche scorrevoli, manuali a battente, parafiamma o ad isolamento termico;
- Eventuali lavori edili e/o di fabbro: i più moderni ascensori per la casa non necessitano di particolari interventi sulla muratura esistente non avendo bisogno di fossa e di locale macchine; potrebbero comunque essere necessari lavori di sistemazione o di adattamento delle scale per permettere l’installazione della piattaforma elevatrice.
Prezzo di un mini-ascensore
Il prezzo di un mini-ascensore per la casa può, quindi, variare da poco più di 10.000 euro fino a 50.000 euro o più, opere murarie escluse.
Per esempio, il costo di installazione di un ascensore esterno per villa o casa privata di due piani parte da poco più di 30.000 euro, già compreso del castelletto metallico in acciaio e vetro, e può variare in funzione dell’allestimento e delle finiture estetiche nonché della complessità del cantiere. Un elevatore per condomini invece costa normalmente un po’ di
più rispetto ad un elevatore domestico in quanto spesso sono previsti alcuni aspetti tecnici aggiuntivi, come i dispositivi di abilitazione dei pulsanti di piano e cabina per consentire l’utilizzo dell’ascensore solo ai condomini che hanno partecipato alla spesa.
Se l’ascensore viene realizzato all’interno di una ristrutturazione o manutenzione straordinaria dell’abitazione o di una costruzione ex-novo di un condominio, è possibile prevedere l’installazione all’interno di vano in muratura.
Se invece l’ascensore deve essere inserito in un edificio esistente, la piattaforma elevatrice può rappresentare la soluzione migliore grazie alla sua flessibilità di dimensioni e alle minime opere edili accessorie da realizzare. Anche quando non vi sono sufficienti spazi all’interno per consentire l’installazione di un elevatore, il mini-ascensore esterno con castelletto rappresenta un’ottima soluzione, dando forma ad una costruzione di grande impatto visivo ed estetico perfettamente integrabile con le linee architettoniche dell’abitazione.
Quali altri costi considerare oltre al prezzo mini-ascensore?
Oltre al prezzo piattaforma elevatrice o mini-ascensore, esistono altri costi accessori che possono aumentare il prezzo complessivo dell’intervento:
- Studio tecnico edile: un geometra, un ingegnere o architetto per la progettazione edile strutturale (ad esempio la platea della fossa) ed architettonica (necessaria nel caso di ascensore esterno) e la preparazione delle pratiche Comunali. Lo studio tecnico incaricato, si occuperà anche di redigere un computo metrico in cui si dà evidenza dei costi delle diverse attività da svolgere, ricoprirà il ruolo della “Direzione Lavori” e quello di “Responsabile della Sicurezza” secondo quanto previsto dalla legge 81/08, eseguirà eventuali collaudi delle opere edili mentre il collaudo dell’ascensore per la casa rimane normalmente in capo alla ditta che lo ha installato;
- Verifica geologica: la normativa vigente, NTC-2018 nonché le Norme Tecniche delle Costruzioni, prevedono il coinvolgimento di un professionista per la verifica morfologica del terreno; per rispondere a questo punto ci si basa in genere su una conoscenza locale diffusa legata all’esperienza ed alla conoscenza del territorio su cui si realizza l’installazione oppure, in mancanza di questi dati o nel caso di installazione piattaforma elevatrice esterna, si ricorre ad una verifica sul campo a mezzo di apposita strumentazione;
- Aggiornamento catasto e agibilità: talvolta è richiesta la comunicazione al Catasto delle modifiche apportate al fabbricato nonché la richiesta di agibilità al termine dei valori. Per queste attività si incarica normalmente lo stesso studio tecnico che ha seguito i lavori;
- Opere murarie e di fabbro: le lavorazioni edili (ad esempio scavo e realizzazione platea di fossa) così come quelle di fabbro (ad esempio il taglio e successivo ripristino di ringhiera) vengono affidate ad artigiano o impresa edile di fiducia. Tali opere possono riguardare: la realizzazione di una piccola fossa profonda in genere circa 200 mm, il taglio dei gradini per raggiungere gli spazi liberi necessari all’interno del vano scale, la realizzazione di aperture nei muri perimetrali portanti se l’ascensore domestico viene installato in esterno (aperture dove verranno successivamente installate le porte di accesso alla cabina ascensore).
Quali alternative più economiche del mini-ascensore?
Qualora il dislivello da percorrere con il mini-ascensore per la casa fosse non superiore a 3m, ovvero il livello di sbarco del primo piano da servire fosse ad una distanza inferiore a 3m dal piano terra, è possibile installare una piattaforma elevatrice autoportante in vano aperto (senza castelletto). Questa soluzione non necessità di opere edili importanti e soprattutto rientra negli interventi di edilizia libera che non necessitano di pratiche comunali e/o permessi. Tutto questo si traduce in:
- Importante riduzione dei tempi;
- Risparmio sul totale di spesa per via dei limitati lavori edili (ad esempio non serve la realizzazione di platea di fossa);
- Risparmio sul prezzo piattaforma elevatrice.
Altra soluzione alternativa da valutare rimane quella di un montascale che per installazioni fino a circa 2 o 3 piani rimane economicamente inferiore alla soluzione mini-ascensore. Anche in questo caso si tratta di un intervento di edilizia libera con sensibili riduzioni dei tempi e la quasi totale assenza di opere accessorie.
Per approfondire leggi Ascensore per disabili: quali prodotti e soluzioni per superare le barriere architettoniche oppure contatta il team di Colibrì ascensori per valutare insieme ai nostri tecnici qual è la soluzione migliore. Colibrì ascensori offre anche il servizio lavori chiavi in mano avvalendosi di tecnici professionisti specializzati, artigiani ed imprese edili di fiducia.